Lavori dopo l’installazione

Introduzione

La documentazione contiene la descrizione delle attività che vanno eseguite dopo l’installazione del sistema o dopo creazione di un nuovo sistema.

Il documento va considerato come elenco di controllo che serve d’aiuto durante la verifica dell’esecuzione di tutti i lavori necessari. I capitoli particolari rinviano a istruzioni più dettagliate.

Elenco di controllo

Definizione del sistema in Sistema

L’applicazione Sistema serve per configurare il sistema. Vi si trovano le impostazioni riguardanti, tra l’altro, i database, i server delle applicazioni (SAS) e gli utenti.

Verifica del file system.properties

Bisogna verificare il file  semiramis/classes/system.properties  per quanto riguarda i parametri di inizio richiesti.

Nota
Perché il server delle applicazioni possa spedire la posta elettronica deve avere il server di posta da utilizzare indicato. Per indicare tale server bisogna introdurre l’inserzione mail.smtp.host=yourmailserver nel file semiramis/classes/system.properties .

Adattamento dei parametri JVM

Il server dell’applicazione standard MESSAGESERVER viene fornito con le dimensioni predefinite del stack di 300 MB, comunque questi valori potrebbero non essere adeguate alle applicazioni di produzione. Bisogna adattare le dimensioni dello stack di ogni SAS alle esigenze dell’impresa e inserire i parametri JVM adeguati.

Bisogna ricordare che per ogni piattaforma del sistema operativo i parametri sono definiti in modo diverso:

Nota
Dopo l’introduzione delle modifiche il server delle applicazioni deve essere riavviato perché le modifiche diventino valide.

Adattamento del parametro della memoria dello stack

Bisogna adattare il parametro Massima memoria HEAP per ogni SAS. Questo parametro dovrebbe corrispondere alla specificazione impostata per il parametro -Xmx JVM. Non è raccomandata l’inserzione di valori diversi.

Nota
Dopo l’introduzione delle modifiche il server delle applicazioni deve essere riavviato perché le modifiche diventino valide.

Creazione di nuovi certificati

Bisogna creare la propria gerarchia di certificati con il certificato principale, uffici di certificazione, certificati dei server e certificati degli utenti.

Nota
Dopo la creazione dei propri certificati bisogna ordinare i certificati già esistenti, per es. rimuovere quelli che non sono più utilizzati.

Timeout del database

Bisogna verificare i timeout per il database attualmente impostati. Nel sistema di produzione è raccomandato di non impostare il timeout. Questo significa che le connessioni al database stabilite vengono chiuse soltanto dopo l’arresto del lavoro di SAS.

Nota
Dopo l’introduzione delle modifiche il server delle applicazioni deve essere riavviato perché le modifiche diventino valide.

Server delle applicazioni

Per ogni server di applicazione bisogna verificare:

  • indirizzo URL
  • certificato generato da un ufficio richiesto e la sua validità
  • parametri JVM e gli stack
  • accesso ODBC: in caso di server di produzione ODBC per SOM (Standard Output Manager) l’accesso deve essere illimitato.
Nota
La limitazione dell’accesso ODBC causa l’incremento di carico del database.
  • il numero richiesto di connessioni al database

Impostazione della memoria cache del server delle applicazioni

Dopo l’impostazione del server delle applicazioni bisogna impostare la memoria cache per il server delle applicazioni.

Impostazione della memoria cache del server delle applicazioni costituisce il fattore chiave per le prestazioni del server delle applicazioni. Se la dimensione di cache selezionata è troppo piccola, questo porta a un numero troppo grande di query inviate direttamente al database il che influisce in modo negativo sulle prestazioni del sistema.

Bisogna monitorare il carico delle partizioni della memoria cache nell’applicazione Sistema.

In caso di creazione di nuovi database e del loro collegamento a SAS bisogna effettuare le impostazioni cache per questi database.

I thread di dialogo servono per l’elaborazione delle attività e delle richieste chiamate dal livello dell’interfaccia verso il server dell’applicazione.
L’impostazione predefinita del numero dei thread nell’elaborazione di input è sufficiente per la maggioranza degli scenari dell’applicazione. Se il server delle applicazioni utilizzato principalmente dagli utenti interattivi dispone di più di un processore, è possibile incrementare il numero di thread per l’elaborazione di dialogo. Bisogna ricordare che l’impostazione di un numero troppo grande di thread di dialogo su CPU porta all’allungamento dei tempo di risposta del server delle applicazioni.

Database

Per le impostazioni dei database bisogna verificare:

  • i dati delle connessioni OLAP per il database OLTP
  • la correttezza dei dati dell’utente e dello schema
  • il numero richiesto di connessioni al database

Restrizioni dell’importazione

Bisogna verificare le restrizioni specifiche relative all’importazione dei pacchi per il sistema appena definito. Il percorso di trasportazione degli aggiornamenti deve essere strettamente osservato.

Bisogna assicurarsi che nessun aggiornamento del software possa essere importato dai sistemi esterni.

Assegnazione dell’utente al sistema

L’assegnazione dell’utente al sistema è indispensabile perché l’utente esistente nel database di configurazione possa accedere a un sistema indicato.

Lingue

Le lingue fornite con il sistema di installazione sono l’inglese e il tedesco. Per utilizzare altre lingue bisogna possedervi le licenze e installare gli aggiornamenti linguistici per queste lingue.

Configurazione delle lingue ausiliarie aggiuntive OLTP

Se nel database OLTP, dopo la creazione del database, oltre alla lingua principale verranno impostate altre lingue aggiuntive, tutti i campi delle tabelle delle lingue aggiuntive rimarranno vuoti. L’applicazione in background Riorganizza lingue database completa le tabelle delle lingue aggiuntive secondo il valore della lingua predefinita. Alternativamente, è possibile utilizzare il commando dello strumento dello strato rgzbt.

Elaborazione input

Attività standard di input e di riorganizzazione

Le attività di input sono le attività che vengono eseguite o cominciano ad essere eseguite nel momento di avvio del sistema. Nel sistema dovrebbero essere definite le attività di input e di riorganizzazione necessarie per un dato sistema.

In particolare, bisogna attivare la riorganizzazione dei dati che hanno effetto sulla capacità. La riorganizzazione va attivata ad intervalli di tempo regolari. Se no, il volume del database crescerà velocemente. Bisogna anche ricordare che alcune attività devono essere configurate solo una volta per il sistema e alcune separatamente per ogni database OLTP connesso.

Attività input Proprietà Nome tecnico
Sincronizzazione dei dati finanziari

 

•        Non più di una volta per ogni database OLTP

•        Tipo di avvio: a ogni avvio SAS

•        SAS può cominciare qualche

TransferBatches

com.cisag.app.financials.

batch.log.

StartTransferBatches

Trasferimento dei partner verso

Finanze

 

 

•        Non più di una volta per ogni database OLTP

•        Tipo di avvio: a ogni avvio SAS

•        SAS può cominciare qualche

TransferBatches

com.cisag.app.financials.

batch.log.

PartnerTransferBatch

Riorganizzazione delle immissioni di percorso

 

•        Non più di una volta per ogni database OLTP

•        Tipo di avvio: a ogni avvio SAS

•        SAS può cominciare qualche

TransferBatches

com.cisag.sys. preferences.log.

UserHistoryReorganization

 

Riorganizzazione di lavoro Proprietà Nome tecnico
Riorganizzazione delle informazioni sulle prestazioni

 

•        Per ogni database

 

 

 

 

 

com.cisag.sys.tools.profiling.log.Database MonitoringReorganization
Riorganizzazione degli ordini di rilascio com.cisag.sys.print.ou tqueue.log.OutQueueEnt ryReorganization
Riorganizzazione delle immissioni nel registro dei messaggi com.cisag.sys.tools.me ssagelog.log.MessageLo gEntryReorganization
Riorganizzazione del giornale della modifica com.cisag.sys.tools.mo dificationjournal.log. ModificationJournalReorganization
Riorganizzazione delle attività com.cisag.sys.workflow . log.ActivityReorganization
Riorganizzazione delle immissioni del protocollo dello scambio di dati com.cisag.sys.tools.bi . log.ProcessProtocolReorganization

 

Nelle code di elaborazione utilizzate bisogna adattare il numero di thread gestiti. Il numero di thread necessari dipende dalle attività di input che vanno elaborati da una data coda di elaborazione.

Nota
Ogni attività di input specificato nella tabella sopra richiede un thread fisso.

Server di pianificazione

Bisogna avviare almeno un server di pianificazione. Il server di pianificazione viene definito separatamente per ogni database OLTP.  I server di pianificazione vengono avviati e fermati nell’applicazione Pianificazione del fabbisogno di materiale. Per farlo, in questa applicazione viene definita la coda di elaborazione secondo cui va avviata la pianificazione. Su ogni SAS può essere avviata qualche istanza del server di pianificazione. Questo numero è limitato da un numero massimo di thread nella coda di elaborazione e dalla memoria RAM disponibile nell’ambiente.

Server della logistica di magazzino

Bisogna avviare almeno un server della logistica di magazzino. Il server della logistica di magazzino viene definito separatamente per ogni database OLTP.

Nota
Ogni server della logistica di magazzino richiede due thread nella coda di elaborazione.

System Output Manager (SOM)

Bisogna verificare le impostazioni del server di output del sistema. In caso del sistema operativo Windows bisogna installare il programma System Output Manager.

Per verificare la configurazione corretta SOM bisogna controllare:

  • la possibilità di creare gli output, i rapporti e di inviarli tramite la posta elettronica
  • se l’utente Outputserver è assegnato al sistema e appartiene al gruppo di utenti Amministratori
  • se è stato immesso e avviato un collegamento aperto al database (ODBC) al server delle applicazioni adeguato
  • se il server delle applicazioni consente l’accesso a ODBC
  • i thread definiti dedicati alla gestione dei rapporti secondo le definizioni delle priorità delle attività output e della capacità dell’infrastruttura hardware.

Impostazione dei dispositivi output

Bisogna definire i dispositivi output per e-mail, stampane e fax.  L’utente può utilizzare soltanto i dispositivi output definiti nel suo ruolo delle autorizzazioni.

Definizione dei modelli degli output

Bisogna definire ed eseguire i test dei modelli degli output dei documenti utilizzati nel sistema. In caso di esigenze personalizzate dell’utente esiste la possibilità di definire modelli degli output dei documenti aggiuntivi.

Connessione a Knowledge Store

Bisogna verificare la connessione a Knowledge Store (Kstore). Per farlo nel sistema Windows bisogna creare un nuovo disco di rete in Windows Explorer che costituirà la scorciatoia per la cartella on-line.

L’area di lavoro standard Knowledge Store è disponibile all’indirizzo del sistema con l’aggiunta kstore.

Esempio
https://localhost/kstore/
Nota
L’accesso a Knowledge Store è assegnato nell’ambito del ruolo delle autorizzazioni.

Autorizzazioni

Bisogna verificare o creare i ruoli delle autorizzazioni secondo la politica di sicurezza del sistema e la sua destinazione d’uso.

Elenco di controllo della configurazione del sistema

Per verificare che il sistema sia configurato in modo corretto bisogna utilizzare l’elenco di controllo della configurazione del sistema. Molti punti descritti in questo documento anche fanno parte dell’elenco di controllo della configurazione del sistema.

Infrastruttura

Sistema dei file

Bisogna verificare la struttura delle directory in Comarch ERP Enterprise Il sistema di test dovrebbe avere una directory source vuota. In caso di un sistema di produzione l’importazione degli aggiornamenti del software dovrebbe essere limitata ai pacchi provenienti dal sistema di test o dello sviluppo.

Motore dei database

Bisogna controllare il lavoro del motore dei database e osservare le buone partiche nonché reagire agli eventi nel sistema per adattarlo al meglio possibile.

Microsoft SQL Server

Bisogna prestare attenzione ai parametri che possano richiedere l’adattamento dei database a seconda dell’utilizzo dell’installazione. Ecco i più importanti:

  • Configurazione di ottimizzazione
  • L’adattamento delle dimensioni dei file dei dati e dei file del giornale
  • Creazione dei backup
  • Archiviazione dei log del server
  • Archiviazione e riduzione del log di transazione. Nella pianificazione di creazione delle copie backup bisogna prevedere il salvataggio dei log delle transazioni e poi il loro svuotamento per garantire l’utilizzo efficace dello spazio disponibile sul disco rigido.
  • Incremento delle dimensioni del database TempDB a circa 4 GB. Nel caso lo spazio sul disco rigido sia limitato bisogna assicurarsi che il database non continuerà a crescere in modo dinamico.
  • Il monitoraggio delle prestazioni con l’utilizzo degli strumenti integrati nel motore SQL per riconoscere presto il peggioramento delle prestazioni e intraprendere delle azioni adeguate.
  • Il livello di isolamento del database dovrebbe essere impostato su READ_COMMITTED_SNAPSHOT.
  • Creazione delle attività settimanali per le riorganizzazioni/ricomposizioni degli indici.

Oracle

Dopo l’importazione del database Comarch ERP Enterprise bisogna utilizzare il commando Oracle Analyze tables per aggiornare le statistiche per l’ottimizzatore. Poi bisogna farlo ad intervalli di tempo regolari. Le statistiche dell’ottimizzatore sono indispensabili per mantenere un’alta efficienza di lavoro del motore Oracle.  Bisogna verificare le seguenti attività:

  • Adattamento dei parametri di inizializzazione
  • Impostazione della modalità di archiviazione
  • Separazione dei file dei log del motore da playload (dati dell’utente)
  • Monitoraggio dell’incremento della memoria nel sistema e creazione di nuovi file di dati per gli spazi di tabelle utilizzati.
  • Lo spazio di tabelle TEMP dovrebbe trovarsi in una partizione con uno spazio libero sufficiente. Tale spazio potrebbe crescere fino a 32 GB a meno che le sue dimensioni non siano limitate. Se possibile, gli spazi di tabelle TEMP e UNDO dovrebbero trovarsi nelle loro proprie partizioni.
  • Il monitoraggio delle prestazioni con l’utilizzo degli strumenti integrati nel motore SQL per riconoscere presto il peggioramento delle prestazioni e intraprendere delle azioni adeguate.
  • Incremento del numero di giornali Redo, se necessario

i5/OS

Per il motore SQL nel sistema i5/OS bisogna garantire:

  • Il sistema secondario proprio e un pool cache per ogni SAS
  • Il monitoraggio delle prestazioni con l’utilizzo degli strumenti integrati nel motore SQL per riconoscere presto il peggioramento delle prestazioni e intraprendere delle azioni adeguate.
  • Utilizzo della versione più recente del driver JDBC
  • Utilizzo della versione più recente di PTF

Copia backup

Bisogna configurare il meccanismo della creazione regolare delle copie backup dei database e del sistema dei file.

I database e il sistema dei file devono avere uno stato coerente e rispecchiarsi reciprocamente, perciò è importante che le copie backup provengano dallo stesso periodo di tempo.

La perdita di uno dei sistemi nel percorso di trasportazione degli aggiornamenti è una grave difficolta e causa la necessità di un grande carico di lavoro per creare un nuovo percorso di trasportazione. Per questo motivo anche questi sistemi devono essere integrati in una procedura di backup efficiente.

Server del tempo

Tutti i server delle applicazioni avviati in un ambito di produzione dovrebbero funzionare in modo sincronico. Questo è reso più difficile dal fatto che da più tempo le macchine lavorano, più sono diverse tra di loro. Per questo motivo bisogna configurare il server centrale di tempo che sincronizzerà tutti i computer nella rete ad intervalli di tempo regolari.

Configurazione della rete

Bisogna controllare che tutti i sistemi utilizzati siano connessi uno con l’altro con la velocità possibilmente più alta. Per minimizzare gli effetti di un numero elevato di computer nella rete è possibile dividere la rete in reti secondare e dedicarne una ai server per il sistema Comarch ERP Enterprise.

In caso di utilizzo di VPN bisogna stabilire le Regole riguardanti la qualità dei servizi coerenti per tutte le stazioni satellitari connesse tramite VPN perché il traffico https in entrambe le direzioni verso SAS sia considerato in modo prioritario rispetto, per esempio, alla posta elettronica.

Elenco di controllo della stazione del cliente

Configurazione del browser

Per garantire il funzionamento corretto del sistema nel browser bisogna:

  • Installare il certificato dell’utente
  • Eseguire il test di accesso al sistema
  • Verificare le opzioni di accesso all’internet
  • Verificare le impostazioni proxy
  • Aggiungere l’indirizzo del sistema ai siti attendibili

Configurazione dei programmi antivirus

I programmi antivirus sono necessari per proteggere i server e i clienti dal malware e dai virus. Durante l’installazione e il lavoro di produzione bisogna prendere in considerazione l’effetto negativo degli scanner antivirus sulle prestazioni.

  • A seconda della configurazione, gli scanner antivirus possono scannare ogni immagine e ogni sito web scaricato dal server delle applicazioni. Questo potrebbe avere un effetto negativo sulle prestazioni dal Cliente.
  • La scansione di ogni pacchetto di rete in arrivo e in uscita sul server avrà un effetto negativo sulle prestazioni. Vale la pena controllare l’intero sistema periodicamente per verificare la presenza dei virus. Occorre evitare l’utilizzo continuo dello scanner antivirus nel server o, eventualmente, escludere il catalogo del sistema Comarch ERP Enterprise dal monitoraggio continuo, adottando eccezioni adeguate.

Configurazione del firewall

In caso di utilizzo del firewall bisogna acconsentire l’accesso al sistema Comarch ERP Enterprise definendo una regola che renderà sempre possibile l’accesso con l’utilizzo del protocollo https.

Configurazione delle connessioni a Knowledge Store

Nell’esploratore dei file è possibile configurare l’accesso ai dischi WebDAV Knowledge Store come dischi di rete.

Di solito, l’accesso avviene tramite l’indirizzo seguente:

https://[indirizzo_sistem]/kstore

Installazione del driver ODBC

Per rendere possibile l’accesso ai database tramite ODBC dal livello del software di altre aziende bisogna installare il driver ODBC. Gli esempi di software che utilizzano ODBC sono: Crystal Reports, Microsoft Excel e Cofnos PowerPlay.

 

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